venerdì 8 marzo 2013

77 delfini morti da inizio anno


Ministeri Ambiente-Salute, si teme infezione da morbillo
08 marzo 2013

Tursiops truncatus
ROMA - Sale a 77 il totale degli spiaggiamenti di esemplari di delfini 'stenella striata' (stenella coeruleoalba) registrato dalla Rete nazionale spiaggiamenti mammiferi, creata e coordinata dai ministeri dell'Ambiente e della Salute. Lo rende noto un comunicato congiunto dei due dicasteri.

Secondo il rapporto provvisorio elaborato nei giorni scorsi dalla Rete, ''il 50% delle stenelle finora esaminate (12 su 24) e' risultato infetto dal virus del morbillo (dolphin morbillivirus), responsabile in passato di due gravi epidemie nel Mediterraneo (tra il 1990 e il 1992 e tra il 2006 e il 2008) e di altri episodi analoghi nel resto del mondo - si legge nella nota - E' stata anche evidenziata la capacita' del virus di infettare altre specie di mammiferi acquatici''.

Inoltre, su circa il 60% degli esemplari esaminati (20 su 32) - prosegue la nota - e' stato isolato ''il batterio photobacterium damselae, responsabile di sindromi emolitiche ed emorragiche. Il ruolo di questo agente nell'anomalia in corso rimane tuttavia ancora da comprendere''.

In generale, ''tutti gli animali si sono presentati fortemente infestati da parassiti, indice di un quadro immunitario compromesso in modo significativo. Tra le ragioni possibili, oltre al morbillivirus o altri agenti biologici, anche agenti inquinanti organici che si accumulano nei tessuti dei cetacei e che possono alterarne la risposta immunitaria. Si tende comunque a escludere episodi di tossicita' acuta dovuta all'inquinamento, poiche' una circostanza di questo tipo avrebbe danneggiato piu' specie e tutte nello stesso momento'' osserva il ministero nella nota.

Dopo piu' di un mese dall'inizio dell'anomala moria di stenelle lungo le coste del Tirreno - prevalentemente in Toscana, Lazio, Calabria, Sicilia e Campania - per comprendere meglio la natura di questo fenomeno dovranno essere fatte nell'arco di un mese altre analisi i cui esiti saranno confrontati con quelli di altre ricerche, in particolare con le indagini genetiche per lo studio di popolazione di stenelle e quelli relativi ai fattori meteo-marini.



(source: ANSA)